Non sai quante volte in età ancora dove i sogni non mancavano mi sono ritrovata davanti allo stesso muro,li ferma a guardare il vuoto e pensare cosa ne sarebbe stato di me,poi come tu stessa dici , ho capito che nulla piove dal cielo e che se non mi rimboccavo le maniche io sarei ancora di fronte a quel muro...muro che intendo sgretolare adesso di fronte ai sogni da realizzare di mia figlia ;
La mia vita credevo di averla buttata alle ortiche ma queste si sono dimostrate clementi con me e ho proiettato i miei desideri su colei che la vita stessa mi ha regalato ❤️
Che cosa incredibile! Sai che anni fa a scuola abbiamo fatto di questa fiaba una resa teatrale? Condivido molto quello che dici: con l’ avanzare dell’ età, purtroppo, è vero che si resta soli se non si condivide qualcosa di già detto e già visto, con le persone della vita, siano esse amici o familiari. Dunque è in solitudine che finiamo per perseguire un obiettivo che non sia il lamentare un passato che scompare, e che rivorremmo indietro.o un presente che non ci piace. Su questa strada sì, troviamo molti compagni. Dunque il lavoro di Elisa richiede tenacia e pazienza, oltre che solitudine
Incredibile! Avrei partecipato volentieri alla rappresentazione teatrale. Credo di avere una dote innata per la recitazione: ritengo addirittura che avrei potuto vincere un Oscar per la migliore interpretazione dell'ortica!
Mi fai notare come la solitudine sia legata anche al non voler seguire la moda attuale che vede nell'inazione e nella lamentazione il principale scopo della vita... Ma allora rimaniamo sole! Io mi lamento spesso, lo ammetto, ma poi seguo le indicazioni di Giacomo, quello della Bibbia, che sprona all'azione. Al fare per esprimere chi siamo nel profondo (chiamiamola fede...).
"A che serve, fratelli miei, se uno dice di avere fede, ma non fa? Quella fede può forse salvarlo? Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano e uno di voi dice loro: «Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi», ma non date loro il necessario per il corpo, a che cosa serve? La fede, senza il fare, di per se stessa è senza vita. Così una potrà dire: «Tu hai la fede ma io faccio». Mostrami la tua fede senza il fare e io ti farò vedere la mia fede a partire dalle cose che faccio. Tu credi che esista un Dio? Fai bene; anche i diavoli lo credono e hanno paura! Ma vuoi capire, uomo vuoto, che la fede senza il fare non ha valore?" Lettera di Giacomo 2,14-20
Mi mancavano le tue perle di saggezza, perché tali sono; bellissima questa favola e forse la più giusta per spiegare il nostro grado di forza e convinzione per portare a termine qualcosa a cui teniamo tantissimo nonostante le difficoltà che queste comportano....
Il talento lo sappiamo che è una dote che abbiamo tutti innata in noi,ma non sempre viene capita e riconosciuta e quando questo avviene non è mai facile dimostrarlo agli altri senza fatica e senza che ci prendessero per pazzo o addirittura presuntuoso e quindi subentra a volte la rassegnazione che non vale la pena continuare, perseverare buttando così ,metaforicamente parlando , tutti ciò in cui hai creduto alle ortiche (sperando, aggiungo io che possano bruciare coloro che le calpestano....faccina con occhiolino)
ogni giorno buttiamo alle ortiche qualche nostro sogno ma, allo stesso tempo, ne facciamo di nuovi. Per lo meno se il nostro spirito è vivo...
Troviamo il coraggio di realizzare qualche nostro desiderio! Dobbiamo pensarci noi perché altrimenti, se aspettiamo che sia una forza esterna a opere il miracolo, allora "aspetta e spera" come predica bene il detto.
Forza, rimbocchiamoci le maniche...e te lo dice una che spesso fissa il muro perché non sa che direzione debba dare alla sua vita.
Ciao Cara ❤️
Non sai quante volte in età ancora dove i sogni non mancavano mi sono ritrovata davanti allo stesso muro,li ferma a guardare il vuoto e pensare cosa ne sarebbe stato di me,poi come tu stessa dici , ho capito che nulla piove dal cielo e che se non mi rimboccavo le maniche io sarei ancora di fronte a quel muro...muro che intendo sgretolare adesso di fronte ai sogni da realizzare di mia figlia ;
La mia vita credevo di averla buttata alle ortiche ma queste si sono dimostrate clementi con me e ho proiettato i miei desideri su colei che la vita stessa mi ha regalato ❤️
Che cosa incredibile! Sai che anni fa a scuola abbiamo fatto di questa fiaba una resa teatrale? Condivido molto quello che dici: con l’ avanzare dell’ età, purtroppo, è vero che si resta soli se non si condivide qualcosa di già detto e già visto, con le persone della vita, siano esse amici o familiari. Dunque è in solitudine che finiamo per perseguire un obiettivo che non sia il lamentare un passato che scompare, e che rivorremmo indietro.o un presente che non ci piace. Su questa strada sì, troviamo molti compagni. Dunque il lavoro di Elisa richiede tenacia e pazienza, oltre che solitudine
Incredibile! Avrei partecipato volentieri alla rappresentazione teatrale. Credo di avere una dote innata per la recitazione: ritengo addirittura che avrei potuto vincere un Oscar per la migliore interpretazione dell'ortica!
Mi fai notare come la solitudine sia legata anche al non voler seguire la moda attuale che vede nell'inazione e nella lamentazione il principale scopo della vita... Ma allora rimaniamo sole! Io mi lamento spesso, lo ammetto, ma poi seguo le indicazioni di Giacomo, quello della Bibbia, che sprona all'azione. Al fare per esprimere chi siamo nel profondo (chiamiamola fede...).
"A che serve, fratelli miei, se uno dice di avere fede, ma non fa? Quella fede può forse salvarlo? Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano e uno di voi dice loro: «Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi», ma non date loro il necessario per il corpo, a che cosa serve? La fede, senza il fare, di per se stessa è senza vita. Così una potrà dire: «Tu hai la fede ma io faccio». Mostrami la tua fede senza il fare e io ti farò vedere la mia fede a partire dalle cose che faccio. Tu credi che esista un Dio? Fai bene; anche i diavoli lo credono e hanno paura! Ma vuoi capire, uomo vuoto, che la fede senza il fare non ha valore?" Lettera di Giacomo 2,14-20
Buongiorno Cara ❤️
Mi mancavano le tue perle di saggezza, perché tali sono; bellissima questa favola e forse la più giusta per spiegare il nostro grado di forza e convinzione per portare a termine qualcosa a cui teniamo tantissimo nonostante le difficoltà che queste comportano....
Il talento lo sappiamo che è una dote che abbiamo tutti innata in noi,ma non sempre viene capita e riconosciuta e quando questo avviene non è mai facile dimostrarlo agli altri senza fatica e senza che ci prendessero per pazzo o addirittura presuntuoso e quindi subentra a volte la rassegnazione che non vale la pena continuare, perseverare buttando così ,metaforicamente parlando , tutti ciò in cui hai creduto alle ortiche (sperando, aggiungo io che possano bruciare coloro che le calpestano....faccina con occhiolino)
Ciao cara Antonella,
ogni giorno buttiamo alle ortiche qualche nostro sogno ma, allo stesso tempo, ne facciamo di nuovi. Per lo meno se il nostro spirito è vivo...
Troviamo il coraggio di realizzare qualche nostro desiderio! Dobbiamo pensarci noi perché altrimenti, se aspettiamo che sia una forza esterna a opere il miracolo, allora "aspetta e spera" come predica bene il detto.
Forza, rimbocchiamoci le maniche...e te lo dice una che spesso fissa il muro perché non sa che direzione debba dare alla sua vita.
Un abbraccio 🤗